Che cos’è la Banca Etica?
Vediamo insieme che cos'è la Banca Etica e in cosa si differenzia dalle altre banche
Un altro modo di fare la banca
Sapere che cos’è una banca etica può essere interessante in momenti in cui, come questo, banche e finanza stanno mettendo in luce non poche falle e criticità. Una banca etica pur dando ai propri clienti servizi bancari simili a quelli classici, si differenzia sui criteri che utilizza. Criteri particolari principalmente per quanto riguarda la tipologia di investimenti su cui basa il proprio risparmio. Un’altra delle caratteristiche della banca etica è quella di operare, spesso, in ciò che viene chiamato microcredito. Si definisce in questo modo un credito elargito a persone in situazioni di grave disagio.
Trasparenza
La banca etica è quella banca che, per rispettare i fini che si prefigge, punta molto sulla trasparenza. Il che significa dare tutte le informazioni sui tipi di investimenti in cui viene utilizzato il risparmio raccolto. Vi sono regole precise in tal senso che impongono alla banca etica di non investire in:
– settori magari più vantaggiosi ma non etici appunto. Per tale motivo non investe in fondi che comprendano magari azioni di aziende in qualche modo coinvolte in produzione di armi.
Sempre coerentemente a questa linea la banca etica consente ai propri clienti di scegliere tra ben specifici settori in cui utilizzare il risparmio, scelti tra comparti come ambiente o educazione.
Interessante anche sapere quali sono i precisi obblighi che la banca intercorre con i propri clienti. Tra questi obblighi, per esempio l’autodeterminazione dei tassi. Il cliente può, in tal modo, scegliere il tasso di interesse sul deposito tra un minimo e un massimo.
Sviluppo
La banca etica è qualcosa che, in Europa, nasce attorno agli anni ’70. Non a caso. Sono gli anni in cui nasce l’esigenza di finanziare, per esempio con il microcredito, alcune iniziative di persone abitanti nei paesi più poveri. In Italia questo tipo di banche si è mosso dapprima all’interno di quelli che venivano chiamati MAG, cioè mutue di autogestione. Nascono poi vere e proprie banche etiche come la Banca Etica Popolare che nel 1999 prende vita grazie ad associazioni come ACLI o ARCI
I commenti sono chiusi